Just Series: Game of Thrones 8×04 (SPOILER)

Eccoci qui, amisci, con un nuovo fantasmagorico appuntamento con la serie TV più discussa del momento, Beautiful Game of Thrones.

Quarta puntata dell’ottava stagione, che ho guardato ancora frastornata dalla randellata sulle gengive che è stata la 8×03, dopo una settimana (la scorsa) di elucubrazioni e dissidi interiori.

Lo dico subito, così via il dente via il dolore: anche questa puntata non mi è piaciuta tantissimo. Sicuramente è meglio della precedente per motivi che andrò ad analizzare nel dettaglio più avanti, ma il giudizio resta ancora insufficiente, sicuramente inficiato dalla cocente delusione che ho provato per la 8×03. Vi avviso anche di un’altra cosa: “vabbè” sarà la parola chiave di questa recensione.

Bando alle ciance e ciancio alle bande e andiamo subito ad analizzare la puntata, quindi:

 ⚠️ ATTENZIONE! SPOILER! ⚠️ 

RICORDI QUELLA VOLTA CHE HAI SCELTO DI GUARDARE BASIC INSTINCT COI TUOI GENITORI? ECCO, SE PROSEGUIRAI NELLA LETTURA TE NE PENTIRAI ALLO STESSO MODO.

Parte I: Natale a Grande Inverno

La puntata si apre con il funerale delle vittime della battaglia di Grande Inverno, che onestamente ho trovato molto fiacco: a parte la scena in cui Sansa posa sul cadavere di Theon la spilla degli Stark, confermando ulteriormente il fatto che sì, il personaggio si è redento ed è morto con onore, non ho provato quasi nulla. Anzi, continuavo a dirmi: “sì, tutto molto triste, ma se la strategia della battaglia non avesse fatto cagare, probabilmente non stareste dando fuoco a tre quarti del vostro esercito, geniacci”. Jon Snow fa un discorso in cui ho ardentemente sperato che non nominasse il “vero nemico” o “il nemico comune” perché sarei andata a cercare gli sceneggiatori per calciorotarli in faccia; infatti non dice niente di tutto ciò, parla semplicemente di un debito che tutto il mondo ha verso questi caduti (morti evitabilissime ma vbb), e fa una mezza reference alle parole usate dai Guardiani della Notte durante i loro funerali. Bella lì e andiamo a festeggiare và, che noi siamo vivi e i morti sono morti lol.

Il Mastino durante il banchetto è tutti noi mentre assistiamo all’episodio: continua a bere per obnubilare i sensi e spera solo che tutto finisca presto in modo da poter tornare a farsi li cazzi sua. Manco vuole scopare, c’ha proprio la cazzimma amarissima e non le manda a dire a nessuno, tratta tutti con sufficienza e sarcasmo. Giusto così.

In generale tutta la prima parte della puntata è un cinepanettone con un lieve aroma di fantasy, ci sono pure i canditi ignobili che sarebbero le scene fanservice che ti buttano davanti agli occhi solo per darti il contentino.

Gendry viene legittimato e la prima cosa che fa è andare da Arya a chiederle di sposarlo in ginocchio, dicendo tutte le cose sbagliate che puoi dire in un’occasione del genere: “ti amo voglio che tu sia la mia lady per sempre ti prego non lasciarmi stammi sempre accanto l’ho già detto che ti amo sposami”. L’eroina di Grande Inverno (ONLY GRR REACTIONS) giustamente gli dà un due di picche rotante in faccia al sapore di “non sei tu sono io” pensando che a sapere che ‘sto tipo si accollava così tanto alla prima volta che gliela dava, piuttosto affrontava la battaglia contro i morti vergine.

E A PROPOSITO DI VERGINITÀ, anche Brienne perde la sua, con Jaime, al termine di un gioco alcolico dove Gwendoline Christie fa le faccette più imbarazzanti della storia del cinema. No, sul serio, erano veramente inguardabili.


IL CRINGE QUELLO VERO™

Allora, a parte il fatto che io shippavo fortissimo Brienne e Tormund e non me ne vergogno, quindi mi dà fastidio a prescindere il fatto che alla fine lei abbia scelto Jaime, possiamo parlare dell’assoluta inutilità di questa scena, che non ti trasmette nessun’altra emozione che non sia l’imbarazzo più puro e semplice, con Jaime che regredisce allo stato di un dodicenne arrapato (“fa caldo” cit.)? Ma poi smettETELA DI TRATTARE TORMUND COME L’ULTIMO DEI CRETINI, DIAMINE! Cioè, son due puntate che lui arriva tutto baldanzoso e sicuro di sé a far battute CHE FANNO EFFETTIVAMENTE RIDERE DAI OGGETTIVAMENTE SU, e tutti lo guardano in silenzio, antipatici come quelle compagnie di adolescenti figli di papà che vanno in giro con la puzza sotto il naso sentendosi migliori di te perché hanno i vestiti firmati e lo scooter nuovo comprato dal papy.

Qui potete vedere il suo cuore frantumarsi in un milione di pezzi
Un uomo distrutto

Comunque vabbè, inutilità su inutilità. Durante il banchetto Tormund usa le parole “Jon” e “re” troppo vicine e soprattutto senza la negazione in mezzo, e quindi Daenerys si triggera e se ne va, per poi andare a chiedere a Jon di tenersi per sé quell’inezia, sì, il segretuccio più importante di tutti i Sette Regni, quello per cui Ned Stark ha rinunciato al proprio onore. Niente di che insomma, anzi infatti, visto che non ha importanza perché dovresti andare a dirlo in giro eh Jon? Eh? Eh Jon? La vuoi la torta sette regnetti?

Jon inizialmente promette alla nana dragomunita che starà muto e zitto, ma avendo la forza di volontà di un comodino scassato preso all’angolo rottamazioni dell’Ikea, vuota il sacco con le sorelle-cugine tipo due scene dopo. Ma prima dice loro che devono giurare di non fare parola a nessuno di quello che sta per rivelare. Sansa così:

E infatti qualche scena dopo rivela tutto a Tyrion.

Insomma, visto che il Vero Nemico (ONLY GRR REACTIONS) è a sud, adesso, decidono che devono andare con le truppe rimanenti a sbragare Cersei. Qui si raggiungono picchi di WTF che Dada scansate, i grandi qui stanno parlando: Verme Grigio dice infatti che gli immacolati sono stati, tenetevi forte, dimezzati. MA DIMEZZATI COSA, COSA, CHE HO VISTO CON QUESTI MIEI OCCHI QUEGLI STUPIDI SENZA-PALLE RESTARE INCASTRATI TRA I MORTI E LE TRINCEE??? Vabbè. Nonostante le proteste di Sansa, che propone giustamente di far riposare le truppe prima di lanciarle verso una nuova guerra che magari nessuno ha voglia di combattere, viene deciso che Jon andrà ad Approdo del Re con gli Immacolati rimanenti (quali?) e “il resto dei Dothraki” (di nuovo: quale resto, quALE, LI ABBIAMO VISTI MORIRE TUTTI COME DEI CRETINI IN UNA CARICA INUTILE E SENZA SENSO ALLA SCORSA PUNTATA), mentre Daenerys accompagnerà la flotta diretta a Roccia del Drago con Rhaegal e Drogon.

Quindi, addii commossi a destra e a manca, con Tormund che dice che tornerà al Vero Nord™ perché “il sud non fa per noi”: ecco, qui mi è partito un mezzo embolo, perché è da ben prima della minaccia degli Estranei che i Bruti cercano di passare oltre la Barriera! Ygritte nella seconda o terza stagione fa persino tutto un discorso a Jon su come sia ingiusto che i westerosi abbiano eretto un muro e deciso che i Bruti non potessero oltrepassarlo, lasciandoli a morire di fame in una terra desolata dove non cresce nulla! Adesso invece boh, hanno deciso che tutto sommato si stava meglio quando si stava peggio, e non ci sono più le mezze stagioni, quindi niente, ce ne torniamo in mezzo alla tundra perché ci piace di più così, cià.

VABBÈ.

Abbraccioni a Sam, abbraccioni a Gilly che è stata messa di nuovo incinta offscreen, abbraccioni a Tormund e: “oh senti, cumpà, che fa, puoi tenermi il metacane tipo per sempre?”. L’ignorante, infatti, decide che anche Spettro non appartiene ai luoghi al di sotto della Barriera, e chiede a Tormund di portarlo con sé al Vero Nord™. Ok, posso anche accettarlo, ma non accetto il fatto che Jon abbia abbandonato l’amico di una vita, il compagno fedele che gli è stato sempre accanto, che ha combattuto con e per lui, e che gli ha anche salvato la vita nella prima stagione (quando avviene il primo incontro coi non-morti), senza una parola, una carezza, qualcosa più dello sguardo mezzo schifato che gli ha riservato mentre usciva da Grande Inverno!

Tu non te lo meriti il metalupo, pezzo di merda!

Se ne vanno anche Arya e il Mastino perché entrambi hanno delle questioni irrisolte ad Approdo del Re. Visto che alla scorsa puntata Arya ha ammazzato il NK con una mossa ninja, mi aspetto che capiti la stessa cosa anche con Cersei, in uno scenario in cui lei sta per vincere la guerra e, proprio quando sta per uccidere Jon o Daenerys, sbuca dal nulla sta ragazzina a darle una coltellata ponendo fine a tutto.

Jaime invece resta al Nord con Briennona amore suo, e ogni scena che gireranno insieme da adesso in poi li vedrà nudi o mezzi tali. Prima di dare l’addio a Tyrion, però, i due fanno in tempo ad essere minacciati di morte da Bronn, giunto a Grande Inverno non si sa per quale via e/o miracolo tecnologico. Discorsi riciclati dalle vecchie stagioni come se piovesse e Bronn sparisce nella notte dopo aver strappato la promessa che avrà Alto Giardino se non ucciderà i fratelli Lannister. E diciamo ciao ciao alla tensione che l’ordine di Cersei aveva creato.

Parte II: finalmente un po’ di GoT

Dopo aver visto un piacevole intermezzo costituito da quella puntata di Beautiful coi draghi che è stata finora messa in onda, circa al minuto 50 inizia finalmente il vero episodio 8 di Game of Thrones.

Varys e Tyrion discutono delle possibili complicazioni derivanti dal fatto che Jon sia il vero erede al trono di spade, con una pretesa di gran lunga più legittima di quella avanzata da Daenerys. Inquadratura della nana e dei due draghi superstiti mentre si avvicinano volteggiando a Roccia del drago, tutto è molto bello, fa tutto molto, troppo, La storia infinita. E infatti…

Ed è uno…
Ed è due…

Ed è tre! Complimenti al tiratore scelto che ha saputo centrare in pieno e per tre volte di fila un drago in volo! Chi sarà mai questo prodigio?

Dategli torto, signori!

No, in realtà si tratta di Euron Greyjoy e della sua magica flotta incantata! Ebbene sì, gentili telespettatori, Euron è in possesso della prima ed unica flotta al mondo capace di rendersi invisibile! Avete capito bene, in-vi-si-bi-le, persino per un cavaliere a dorso di drago che sorvola l’area dall’alto in una giornata di sole e senza l’impedimento visivo delle nuvole, della nebbia o della miopia!

L’unico malus di queste navi magiche (per il cui progetto ho come il sospetto che gli americani cercheranno presto di invadere Westeros con una scusa pretestuosa) è che l’equipaggio che le compone riesce a dare il meglio di sé solo un’unica volta: dopodiché, si rimbambirà completamente mancando il bersaglio anche nel caso in cui quest’ultimo si gettasse in picchiata verso le navi armate di tutto punto.

Infatti, nonostante vengano lanciati non meno di una ventina di dardi verso Daenerys e Drogon, questi riescono ad evitarli tutti e a volare via indisturbati verso il tramonto.

Andiamo avanti veloce ché qua tanto stiamo scadendo in livelli di trash pericolosamente vicini a quelli delle fyccyne. In sostanza, Missandei viene catturata da Jack Sparrow dei poveri Euron e teletrasportata ad Approdo del Re, insieme a Daenerys, Tyrion e gli Immacolati, che sono lì per cercare di convincere Cersei (la stessa persona posatissima che ha fatto saltare in aria mezza capitale con l’Altofuoco) a non ingaggiare uno scontro aperto ma a rinunciare al trono e andare via con il figlio che porta in grembo.

MMMMMMMMM COSA MI RICORDA QUESTA SITUAZIONE?

Notoriamente è andata a finire benissimo per Ned dopo che ha posto questo ultimatum a Cersei, quindi sì, dai, ci sta. Infatti finisce benissimo anche per Missandei, a cui la Montagna fa un discreto taglio di capelli, giusto un centimetro o due, una robina discreta che nessuno noterà mai.

Un taglio da perdere la testa. *badum tss*

E niente, finisce così.

Considerazioni

Siamo ancora sotto la sufficienza. Sì che ho guardato lo show con lo stesso interesse che si prova nel guardare una lava lamp, ma, a parte rari momenti nella seconda parte della puntata, ci sono ancora evidenti problemi di scrittura e soprattutto di gestione dello spazio-tempo.

Ad esempio, com’è possibile che Daenerys sia arrivata prima a Roccia del Drago, e da lì si sia spostata ad Approdo del Re, giungendovi prima di Arya e del Mastino, che viaggiano leggeri e a cavallo e che sono partiti prima di loro?

Stendo un velo pietoso sulla scena dell’uccisione di Rhaegal perché davvero, non merita nulla più dell’ironia che le ho già precedentemente riservato.

Le uniche parti degne di nota e che sollevano minimamente la puntata dal baratro in cui è caduta (è l’episodio più criticato di sempre su Rotten Tomatoes) sono quella in cui Tyrion e Varys discutono davanti al trono di roccia (e in cui si capisce che presto Varys tradirà) e l’uccisione di Missandei. Finalmente gli sceneggiatori si sono ricordati che stavano scrivendo Game of Thrones e non una puntata di Beautiful coi draghi, ma se ne sono ricordati troppo tardi e comunque con un livello minimo, più simile a quello di una fanfiction che alle vette altissime raggiunte dalle prime stagioni.

Dialoghi per la maggior parte vuoti e piatti, a malapena salvati da una recitazione buona, completano un quadro già pressoché desolante.

Voto finale: 5

Non azzardo teorie sulle puntate future perché, davvero, alla luce di quanto stiamo vedendo potrebbe davvero accadere di tutto ormai, dalla trashata allucinante al colpo di scena stupendo.

Bacioni e ci vediamo la settimana prossima su questi stessi schermi!